L'Avorio Avola: Pietra di origine calcarea.
L'Avorio Avola è caratterizzata dalla colorazione avorio, è compatta e non porosa. Si presenta dura, dalla superficie uniforme, e delle sfumature di colore grigio caldo.
Date le sue caratteristiche di durezza che non ne consentiva una facile lavorabilità, in passato ha avuto un impiego piuttosto marginale rispetto alle proprie potenzialità.
L’utilizzo prevalente, oltre a quello per pavimentazioni esterne lastricate, era quello per elementi di zoccolatura, orlatura di marciapiedi, rivestimenti di scale e ogni altro impiego dove non erano richieste particolari sagomature.
L’introduzione di moderne macchine per la lavorazione ha permesso l’impiego della pietra per la creazione di elementi di arredo urbano, panchine, fioriere, rivestimenti di facciate semplici e ventilate, balaustre, pavimentazioni ad intarsio, complementi di arredo per interni.
E’ una pietra dall’utilizzo molto flessibile. La colorazione e le sue caratteristiche di consistenza rimangono invariate nel tempo.
Nero d’Avola: Pietra di origine asfaltica
Nero d’Avola è una pietra asfaltica, comunemente detta Pietra Pece, generata da strati di calcare impregnato di bitume la cui mineralizzazione raggiunge lo spessore di decine di metri.
E’ caratterizzata dalla colorazione “testa di moro” a macchie irregolari che presentano occasionalmente delle striature più chiare o biancastre.
Le prime testimonianze della lavorazione di questa pietra risalgono ad epoche pre-elleniche: alcuni sarcofagi trovati alla periferia sud della citta' di Ragusa, ne testimoniano l'utilizzo tra le popolazioni indigene.
Venne poi largamente utilizzata per realizzazioni di palazzi barocchi del fine ‘600 / inizi ‘700 e di chiese del territorio ragusano dove è ancora possibile vederne le invariate bellezze grazie alla particolari caratteristiche di resistenza e impermeabilità del materiale.
Negli ultimi anni viene impiegata oltre che nel campo del restauro, anche nell’arredamento di show room e spazi espositivi, per rivestimento di pareti interne di negozi e locali di particolare prestigio.
Pietra Lavica: Basalto di origine vulcanica.
La pietra lavica è un basalto naturale originato dall’attività vulcanica dell’Etna.
E’ caratterizzata dalla bassissima capacità di assorbimento dei liquidi, è poco soggetta quindi all’usura del tempo e sopravvive nei secoli in uno stato pressoché originario.
Già gli antichi romani la impiegavano nella costruzione delle loro strade che ancora oggi possiamo ammirare. La pietra lavica si presenta di colorazione grigio scuro, uniforme, compatta, molto dura nella lavorazione. Si presta molto all’utilizzo nel campo edile, sia in quello pubblico che in quello privato.
Pietra Barocchina: Tufo
La pietra Barocchina è una roccia sedimentaria che ebbe grandissima diffusione dopo il terremoto che colpì la Sicilia Sud-orientale nel 1693. Nell’area degli Iblei questo materiale diventò protagonista della ricostruzione caratterizzando con la propria colorazione giallo-dorata l’urbanistica e le architetture delle città ricostruite.
La facile lavorabilità e le buone doti e qualità fisico-meccaniche ne determinano l’uso più disparato nel tempo: dalla costruzione di elementi portanti come murature faccia a vista, archi, piedritti, volte, ma soprattutto mascheroni capitelli, balaustre, fontane.
